Cosa è un gruppo statico di continuità o UPS

Un gruppo statico di continuità o UPS, Uninterruptible Power Supply, è un'apparecchiatura elettronica che consente di mantenere alimentate in modo costante le apparecchiature collegate; rappresenta un dispositivo indispensabile nei casi di interruzione dell'energia elettrica in quanto fornisce il tempo necessario per eseguire la corretta procedura di spegnimento delle apparecchiature collegate. Quando, infatti, la corrente viene a mancare, intervengono le batterie che supportano i dispositivi connessi per il tempo sufficiente a procedere allo spegnimento, rappresenta quindi un elemento indispensabile per le apparecchiature elettriche che non possono in nessun caso rimanere senza corrente.
Un gruppo di continuità può trovare collocazione in ambito domestico o in piccoli uffici per proteggere per esempio computer, console di gioco, TV, modem/router, etc. ma anche in ambito professionale per proteggere server, workstation, LAN, ambienti IT, sistemi di videosorveglianza, apparecchiature medicali e molto altro. Vista la vastità dei campi di applicazione, quando si deve scegliere un gruppo di continuità è indispensabile individuare i requisiti delle apparecchiature da proteggere e capire le caratteristiche dell'ambiente in cui l'UPS verrà installato.

Tipi di gruppi di continuità

Principalmente possiamo dire che i gruppi di continuità si suddividono in 3 gruppi a seconda della tecnologia che utilizzano. Vediamo quali sono.

Offline o Standby

Sono i gruppi più economici, offrono in genere una breve autonomia, entrano in funzione qualche millisecondo dopo l'interruzione della corrente, creando quindi un piccolo "buco" durante il quale in carico non viene alimentato; di solito, non hanno alcun tipo di protezione contro disturbi o sbalzi di tensione. Questa tipologia di UPS si può trovare in commercio anche sotto forma di ciabatta.

Online a doppia conversione

Perché effettuano una prima conversione della corrente alternata in ingresso a corrente continua e una successiva trasformazione effettuata dall'inverter in tensione alternata.In questo modo l'UPS genera una tensione alternata stabilizzata e filtrata in uscita, indipendente da quella di ingresso, eliminando i disturbi indotti dalla rete. Questi gruppi consentono una protezione elettrica completa, dal momento che le apparecchiature collegate sono alimentate direttamente dalle batterie che intervengono immediatamente in caso di blackout, senza buchi di alimentazione. Questa tipologia rappresenta la soluzione ideale in ambienti dove è necessario l'isolamento elettrico per apparecchi che sono molto sensibili alle fluttuazioni di alimentazione.

Line-interactive

Sono una via di mezzo tra gli offline e gli online e offrono un buon rapporto qualità/prezzo. Rispetto alla tecnologia offline garantiscono una protezione efficace contro i disturbi della rete elettrica grazie ad un trasformatore che filtra la corrente e ad uno stabilizzatore elettronico interno (AVR) che consente di regolare la tensione; in questo modo si garantisce un ottimo rendimento e un ridotto consumo energetico preservando l'autonomia delle batteria. Rispetto alla tecnologia online, è però ancora presente il "buco di tensione" in quanto le batterie entrano in funzione solo in caso di interruzione della corrente elettrica.

Tipi di forma d'onda in uscita e prese

Dobbiamo poi tenere in considerazione anche il tipo di onda in uscita dall'UPS in quanto quest'ultima va ad alimentare le apparecchiature collegate al gruppo. Negli UPS meno costosi, questa onda sinusoidale può infatti essere simulata da un'onda quadra come questa accanto.UPS Onda Quadra
UPS Onda GradinoO, in alternativa, da un'onda sinusoidale approssimata, chiamata a volte anche onda pseudo-sinusoidale o a gradino, come quella a sinistra. 
Nei gruppi di continuità di fascia alta, l'onda sinusoidale non viene simulata ma viene generata direttamente dall'UPS, e per questo motivo viene anche chiamata onda sinusoidale pura. Eccone un esempio a lato.UPS Onda Sinusoidale

L'uscita sinusoidale pura offre la massima stabilità e una compatibilità superiore con le apparecchiature sensibili. L'alimentazione a onda sinusoidale pura è inoltre richiesta da computer con alimentatori con PFC attivo, ossia in grado di rifasare tensione e corrente: in questo modo non si rischia di danneggiare l'alimentatore o di provocare surriscaldamenti e malfunzionamenti. Tutti i sistemi UPS on-line e alcuni line-interactive di fascia alta hanno un'uscita sinusoidale pura.

Le tipologie di prese presenti sui gruppi di continuità possono essere principalmente:

Schuko (a sinistra)

È la classica presa tedesca, compatibile con la grandissima maggioranza di adattatori, trasformatori e cavi in commercio. Sono chiaramente molto pratiche da utilizzare ma bisogna fare attenzione perché spesso non tutte le prese sono collegate alle batterie interne, e dunque alcune non offrono alimentazione in caso di black-out.

IEC 320 C13 (a destra)

È una presa particolare usata in modelli di fascia medio-alta o per lo più destinati a usi professionali. Per collegare i dispositivi può essere necessario un adattatore, singolo o a ciabatta.

Prese gruppo di continuità

Ambiti di applicazione

Alcuni UPS consentono inoltre di proteggere anche fax, modem o telefoni, tramite l'apposito connettore RJ11, e/o router, tramite il connettore RJ45. La presenza di un'interfaccia USB, parallela o Ethernet sul gruppo, permette anche di monitorare o gestire lo stato del gruppo di continuità attraverso un appropriato software da installare sul computer. Alcuni gruppi di continuità sono inoltre dotati di slot per schede aggiuntive AS400 Dry contact o SNMP che consentono di monitorare e gestire da remoto uno o più gruppi di continuità. Le versioni professionali di UPS presentano inoltre una presa che permette di collegare delle batterie aggiuntive per estendere l'autonomia del gruppo. Infine, alcuni gruppi di continuità sono provvisti di un display LCD sul quale si possono comodamente visualizzare alcune informazioni relative allo stato del gruppo di continuità.
La scelta del gruppo di continuità viene anche influenzata dalle apparecchiature che si devono collegare per cui è necessario considerare la tipologia e il numero di apparecchiature da proteggere e, in secondo luogo, quanto tempo si desidera che queste continuino a lavorare in mancanza di corrente. Queste valutazioni sono necessarie per individuare la potenza del gruppo di continuità, potenza che può essere indicata in watt, voltampere (VA) e volt-ampere Informatici (VAI); sicuramente il valore più corretto che esprime la reale capacità del gruppo è la potenza in watt.
Al momento dell'acquisto del gruppo di continuità è inoltre necessario considerare anche l'autonomia. Generalmente quest'ultima si aggira intorno ai 10 minuti circa, tempo che generalmente permette di salvare il lavoro e spegnere correttamente le apparecchiature. Se fosse necessaria un'autonomia maggiore bisogna orientarsi su modelli più potenti o su modelli che prevedano l'espansione delle batterie.

Potrete trovare l'UPS adatto ad ogni vostra esigenza nella categoria dedicata ai gruppi di continuità sul nostro shop.